Come ricaricare la batteria auto
Quando l’auto è in panne, è spesso un problema di batteria. Occorre cercare di ricaricare la batteria auto. Come? Ci sono tre metodi: la carica a spinta, i cavi, il caricabatteria e il pannello solare portatile. In questo articolo li tratteremo tutti e tre e descriveremo i migliori strumenti attualmente in circolazione.
Quando è necessario ricaricare la batteria dell’auto
Capita a tutti, prima o poi, di trovarsi in panne a causa della batteria. In questo caso, però, è necessario decidere se ricaricare la batteria auto o sostituirla. In genere, quando, una volta fatta girare la chiave, si accendono le luci e il quadro e il motore tossicchia, significa che la batteria è semplicemente scarica. Quando invece l’automobile non dà alcun segno di vita, è il segnale che è arrivato il momento della sostituzione. Va detto, però, che l’unico modo per accertarsi che la batteria ha concluso il suo ciclo vitale è la rilevazione della potenza mediante il caricabatteria.
Se avete concluso che è sufficiente ricaricare la batteria auto, avete a disposizione quattro metodi: la carica a spinta, la carica con i cavi, il caricabatteria e la carica con pannello solare. Ovviamente, quest’ultimo metodo è quello meno diffuso. Ne parleremo in seguito.
Ricaricare la batteria auto: precauzioni e tempi di ricarica
A prescindere dal metodo scelto, è necessario prendere alcune precauzioni. Il più importante consiste nell’utilizzo dei guanti isolanti, per esempio quelli da elettricista. Sarebbe bene anche indossare degli occhiali di protezione, in modo da proteggersi nel caso di incidenti, come le scintille o gli schizzi di acido che potrebbero provenire dalla batteria stessa.
Un’altra precauzione, se si è in strada, è quella di indossare il giubbotto catarifrangente e scegliere, se possibile, una zona spaziosa e ben illuminata.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, questi variano in base al metodo scelto. Se si sceglie la carica a spinta, una volta che l’auto è partita è necessaria almeno una mezz’ora di guida per ricaricare la batteria in maniera sufficiente. Se si opta per i cavi sono sufficienti dieci minuti. Il caricabatteria, invece, pone in essere una questione diversa. Anche qui si parla di pochi minuti per una carica sufficiente, per la carica completa di contro si deve attendere una dozzina di ore. Stesso discorso per la ricarica con pannello.
Ricaricare la batteria auto con cavi
Come molti sanno, per ricaricare la batteria auto con i cavi è necessario il contributo di un’altra vettura funzionante. Ecco i passaggi che occorre compiere per ricaricare la batteria auto con i cavi.
- Posizionare le due vetture una di fronte all’altra e aprire i rispettivi cofani
- Collegare le due batterie facendo entrare in contatto una estremità con il terminale positivo della batteria scarica e l’altra estremità con il termine positivo della batteria carica. Ripetere la stessa operazione con i terminali negativi. Il tutto a motori spenti.
- Accendere il motore della macchina funzionante (con la marcia a folle)
- Dopo qualche minuto, provare ad accendere la vettura non funzionante. Se non si accende, aspettare qualche altro minuto.
- Una volta che anche il motore dell’auto non funzionante si è acceso, lasciare passare qualche altro minuto in modo da raggiungere un livello di carica sufficiente.
- Staccare i cavi.
Ecco alcuni dei migliori cavi per ricaricare la batteria auto in circolazione.
- Lampa Serie 70122. Questi cavi hanno una potenza fino a 200 A. Vantano delle pinze (morsetti) di sicurezza ben isolate. La loro molla è costruita in acciaio temperato, quindi sono sicure e resistenti. Il prodotto è corredato di pratica custodia. Costa 9,15 €.
- Sukura SS3625. Questi cavi spiccano per almeno un paio di caratteristiche: raggiungono una potenza eccezionale, pari a 400 A, sono lunghi 3 metri e sono dotati di morsetti dalla presa molto sicura. Costano 14,60 €.
- AAJ Cavi batteria. Questi cavi hanno un nucleo in rame intrecciato ad alto amperaggio (800 A) e sono lunghi ben 6 metri. Il manico è in PVC e i morsetti in acciaio. Il prezzo è un po’ alto, 33 €, ma ampiamente giustificato dalla qualità.
Ricaricare la batteria con il caricabatteria
Esiste un modo molto più semplice e che non richiede il contributo di un’altra vettura per ricaricare la batteria auto: utilizzare il caricabatteria. Si tratta di un macchinario molto facile da padroneggiare e che, tra le altre cose, vanta una certa valenza diagnostica: i modelli con display, infatti, informano sullo stato della batteria, e in particolare sullo stato della carica.
Ad ogni modo, per ricaricare la batteria auto con il caricabatteria è necessario compiere i seguenti passaggi.
- Sconnettere la batteria. Nello specifico, va scollegato prima il polo negativo e poi il polo positivo.
- Collegare il morsetto rosso del caricabatteria al polo positivo della batteria
- Collegare il morsetto nero del caricabatteria al polo negativo della batteria
- Collegare il caricabatteria alla presa
Qualche precauzione:
- Utilizzare solo un caricabatteria compatibile. Il parametro da tenere d’occhio sono i VOLT
- Utilizzare solo un caricabatteria a spegnimento automatico. Questo genere di modello, infatti, si spegne se per sbaglio sono stati invertiti i poli, evitando cortocircuiti e incidenti molto spiacevoli
- Evitare di ricaricare la batteria auto quando fa molto caldo (temperatura superiore a 44 gradi) o quando fa molto freddo.
Di seguito, alcuni dei migliori caricabatteria in circolazione.
- Black & Decker BDV090. Questo caricabatteria è adatto alle batteria al piombo acido di 6 e 12 V. E’ dotato di un efficace display LED e ha un amperaggio di 12 A. Costa solo 29,00 €.
- DECA 0400204. Questo è un caricabatteria compatibile con batterie di 12 e 24 V. Ha un buon amperaggio (12 A) e fornisce protezione termostatica in caso di inversioni di polarità. Costa 56,00 €.
- Caricabatteria Suoki. Questo prodotto è molto tecnologico: offre infatti protezione termostatica, da sovratemperatura e sovraricarica. Inoltre ha uno schermo LCD. Adatto alle batteria di 6 e 12 V, costa solo 35,99 €.
- Valex 1851207.0. E’ probabilmente il caricabatteria più economico in circolazione. Costa, infatti, solo 15,99 €. Esprime comunque una buona qualità ed è molto sicuro: è dotato di protezione da sovraccarichi e inversioni di polarità.
Ricaricare la batteria auto con un pannello solare
Esiste un’altra possibilità per ricaricare la batteria auto, una alternativa ai cavi o al caricabatteria certo poco diffusa ma comunque efficace: il pannello solare portatile. Il costo a dire il vero è molto più basso di quanto si possa immaginare: siamo nell’ordine delle decine di euro.
Anche l’utilizzo è alla portata di tutti. Il pannello è infatti dotati di morsetti proprio come i caricabatteria. E’ sufficiente, quindi, collegare il morsetto rosso al polo positivo della batteria scarica e il morsetto nero al polo negativo, aspettare qualche minuto e il gioco è fatto.
Vale, ovviamente, la stessa precauzione della ricarica con caricabatterie: non vanno invertiti i poli, pena il verificarsi del cortocircuito e incidenti potenzialmente molto pericolosi.
Ecco alcuni dei migliori pannelli portatili per ricaricare la batteria auto in circolazione.
- Pannello Allpowers. La tensione di carico è pari a 18 V. Pesa molto poco (appena 300 grammi) ed è molto semplice da utilizzare. Costa solo 20,99 €.
- Pannello Eco-Worthy. La tensone di carico è pari a 12 V, è molto leggere, resiste a temperatura estreme (fino a -40 gradi e a +80) e pesa pochissimo. Costa 19,86 €.