Alcol test: perché è utile e come funziona
L’alcol test consente di misurare il tasso alcolemico. Come è noto, se superiore a una certa soglia, è responsabile di sanzioni anche molto severe. E’ bene, dunque, essere informati a riguardo. Ecco informazioni dettagliate sulle soglie, sulle sanzioni, sul funzionamento del macchinario e sulle versioni portatili, acquistabili da chiunque e utili a verificare la propria idoneità alla guida.
Guida e alcol: normativa e sanzioni
L’alcol test è lo strumento che rileva il tasso alcolemico nel sangue. Il suo impiego rappresenta la condizione necessaria all’applicazione di sanzioni nel caso di guida in stato di ebrezza. Sanzioni che non vanno affatto sottovalutato in quanto possono essere molto dure. Il legislatore, in questo senso, ha dimostrato tuttavia un certo equilibrio e una grande flessibilità: le conseguenze (sia amministrative che penali) sono progressive. In parole povere, dipendono dal tasso alcolemico. Ecco un prospetto esemplificativo.
- Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro. In questo caso, è previsto il pagamento di una ammenda compresa tra 527 € e 2.108 € e la sospensione della patente tra tre a sei mesi.
- Tasso alcolemico superiore a 0,8 e fino a 1,5 grammi per litro. In questa fattispecie, la punizione si fa più severa: l’ammenda è compresa tra 800 € e 3.200 €, la sospensione della patente può raggiungere i dodici mesi. In più, se l’illecito è compiuto tra le ore 22 e le ore 7 del mattino, la multa aumenta dal 33% al 50%.
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro. In questo caso, lo stato di ubriachezza è molto forte e i rischi per la guida aumentano. Di conseguenza, le pene raggiungono una severità notevole. Si parla, infatti, di una ammenda compresa tra 1.500 € e 6.000 €, di sospensione della patente fino a due anni e, soprattutto, di detenzione. Nello specifico, si prevede l’arresto da sei a dodici mesi. Se l’illecito è commesso tra le 22 e le 7, si applica lo stesso moltiplicatore del caso precedente.
Il legislatore, inoltre, ha previsto che in caso di recidiva entro i due anni, la patente debba essere revocata. Infine, se il guidatore causa un incidente stradale sotto l’effetto di alcol tutte le sanzioni vengono raddoppiate e il veicolo viene sottoposto a fermo per 180 giorni (se appartiene a chi ha provocato l’incidente).
Si evince, dall’ampiezza delle sanzioni, come l’alcol test risulti fondamentale e per determinare le pene e per tutelare lo stesso guidatore. Comprova in maniera inequivocabile lo stato di ebbrezza, quindi priva chi di dovere della discrezionalità, la quale potrebbe portare facilmente all’abuso.
Ovviamente, prevenire è meglio che curare, quindi è bene non mettersi alla guida dopo aver bevuto. Questa è una regola sacrosanta, di buon senso, all’apparenza molto semplice da rispettare. Il problema sta nella quantità. Occasionalmente persino una birra, magari se assunta poco tempo prima, può far scattare il tasso alcolemico oltre la soglia degli 0,5 grammi per litro, con le conseguenze che abbiamo appena illustrato. Una soluzione a questi casi limite potrebbe essere l’acquisto di un alcol test portatile, a uso e consumo del guidatore. Si tratta di uno strumento pratico e nemmeno tanto costoso per verificare anche tecnicamente se si è nelle condizioni di guidare. Parleremo di questo macchinario nei prossimi paragrafi.
Alcol test: come funziona
Non esiste una unica tipologia di alcol test. A prescindere dalla tecnologia utilizzata, però, viene sfruttato il medesimo principio. Nello specifico, la legge di Henry, la quale – citata testualmente – recita: “Un gas che esercita una pressione sulla superficie di un liquido, vi entra in soluzione finché avrà raggiunto in quel liquido la stessa pressione che esercita sopra di esso”.
Ora, il sangue di una persona che ha ingerito alcol può essere considerato una soluzione acquosa contente una determinata porzione di alcol. Ciò vuol dire che il vapore espirato permane in uno stato di equilibrio con la soluzione medesima. Dunque, la percentuale di alcol rilevata durante il respiro è proporzionale al contenuto di alcol nel sangue. I vari etilometri non fanno che leggere la percentuale di alcol contenuta nel respiro.
Alcol test: le tipologie
Esistono principalmente due tipologie di alcol test.
- Alcol test chimico. Composto da una fiala che contiene una soluzione chimica suscettibile al contatto con l’etanolo (presente nel respiro), l’alcol test chimico è quello che viene in gergo definito “palloncino”. La fiala, infatti, è collegata a un palloncino che il conducente viene invitato a gonfiare. L’alcol test chimico presenta, in linea teorica, due problemi: da un lato perde di efficacia con l’utilizzo, dall’altro la soluzione può essere pericolosa. Di recente è stata normata la quantità di dicromato di potassio, in passato utilizzato ampiamente.
- Alcol test elettronico. E’ composto da una scatola, da un boccaglio e da un piccolo monitor. La principale differenza con l’altra tipologia consiste nel meccanismo di rilevamento della percentuale di alcol nel respiro. Esso non si basa sulla reazione tra il respiro stesso e una soluzione chimica, bensì prevede il semplice utilizzo di sensori di gas, i quali leggono elettronicamente (appunto) il tasso alcolemico. L’unico difetto dell’alcol test elettronico consiste nella necessità di aspettare che il macchinario si riscaldi ed entri a regime prima dell’effettivo utilizzo.
Alcol test: quanto costa e dove comprarlo
L’alcol test è commercializzato in una versione portatile, acquistabile da chiunque. Si tratta di una risorsa importante per la sicurezza propria e degli altri. Si può trovare tranquillamente in farmacia o nei negozi specializzati in articoli per appassionati di auto e moto. L’efficacia è assicurata, il prezzo è molto accessibile. In genere, siamo nell’ordine delle decine di euro. Ecco alcuni dei modelli più interessanti.
- Alcol test B075NZ1D7G. Questo è un etilometro professionale ma comunque molto economico: costa solo 18,45 euro. Molto semplice da utilizzare (è sufficiente schiacciare un pulsante e soffiare nel boccaglio), rileva il tasso alcolemico in pochi secondi. Nella confezione sono presenti dieci bocchini.
- Alcol test OMORC B071VSQQR9. L’etilometro in questione, a fronte di una spesa un po’ più elevata (49,99 €) vanta alcune caratteristiche interessanti: il bocchino può essere sostituito (la confezione ne contiene quattro), in modo da poter essere utilizzato da più persone in maniera sicura; la batteria dura il doppio della media, i risultati vengono visualizzati nel giro di qualche secondo.
- Alcol test Oasser B0772SKRHN. Anche in questo caso siamo al di sotto della cinquantina di euro (per la precisione 45,99). Questo etilometro consente di memorizzare fino a dieci risultati. Inoltre, quando il tasso alcolemico è al di là del consentito, quindi superiore a 0,5 grammi per litro, emette un segnale acustico continuo. La sua affidabilità è testimoniata dalle certificazioni CE e FDA.
- Alcol test Floome B072KNXRND. Questo etilometro costa un bel po’ (106,15 €) ma propone alcune funzionalità interessanti. Può essere, infatti, collegato allo smartphone: insieme al risultato, viene comunicato direttamente sul cellulare il tempo stimato per il recupero della piena lucidità. E’ inoltre estremamente preciso in quanto fa riferimento alle tecnologie degli etilometro in uso dalle forze dell’ordine.
- Alcol test Oasser T1 B071S1V9C7. E’ una versione più economico del semplice Oasser (costa 26,99 €). L’efficacia è praticamente identica. Si segnala solamente una durata minore della batteria.
- Alcol test Omorc 20 bocchini B071VS9W6K. E’ una versione migliorata dell’Omorc semplice. Costa un po’ di più: 19,99 €. Il prezzo è dovuto principalmente alla presenza, nella confezione, di venti bocchini.