Consumi auto: come ridurli
In un momento di crisi, quando si rischia di finire sistematicamente in bolletta, riuscire a ridurre i consumi auto può aiutare a risparmiare, oltre che a inquinare meno! Ed ecco che Motor3.it ti vuole dare qualche consiglio su come tenere sempre sott’occhio i tuoi consumi auto!
Il consumo di carburante rappresenta da sempre una delle principali voci di spesa per l’automobilista o il motociclista e su questa voce, da tempo, i costruttori stanno impegnando le migliori risorse per la progettazione e la messa sul mercato di motori e veicoli che rendano sempre più efficienti i consumi auto: controllo elettronico dell’iniezione, sovralimentazione, scelta di lubrificanti speciali, tanto per citare alcuni elementi. Ma le migliori soluzioni per tenere sotto controllo i consumi auto possono perdere efficacia se, nell’uso quotidiano, non si applicano rigorosamente tutte le prescrizioni indicate dai costruttori per mantenere il motore, e il veicolo, in generale, nelle condizioni ottimali definite in sede di omologazione. Una manutenzione periodica, quindi, è lo strumento base per garantire nel tempo l’efficienza del veicolo e il mantenimento delle sue prestazioni ottimali: ad esempio, il consumo di carburante cresce rapidamente se l’impianto di aspirazione non è in ordine o se il filtro aria si sta intasando.
Usare l’ olio adatto per ridurre i consumi auto
Usare l’ olio prescritto è fondamentale per contenere i consumi auto quando la temperatura esterna scende sotto certi valori: la sostituzione dell’olio ai chilometraggi indicati è una garanzia contro i rischi di usura degli organi rotanti, usura che si traduce sempre, in ultima analisi, in perdita di potenza, quindi in aumento del consumo carburante. Come è noto (e facilmente intuibile), le verifiche previste nelle revisioni periodiche annuali siano, in realtà, uno strumento importantissimo per garantire non solo la sicurezza, ma anche le prestazioni ottimali del veicolo. Un motore che “fumi” oltre i limiti previsti dalla carta di circolazione (cioè oltre i valori rilevati sui prototipi in sede di omologazione) ha sicuramente problemi di alimentazione: iniettori sporchi, anticipo non corretto, trafilamenti d’olio dalle fasce elastiche o dai guida valvole; tutti elementi che fanno decadere le prestazioni e aumentano i consumi auto. Il costo di un controllo accurato presso un’officina specializzata si ripaga in poche settimane di impiego del mezzo.
Mantenere i filtri puliti aiuta a contenere il consumo carburante
Costi occulti, ma per questo non meno importanti, si hanno con gli impianti di condizionamento interno, quando i filtri di depurazione e le canalizzazioni si “strozzano”: foglie, strade polverose, sono le cause più frequenti di perdite di efficienza e di aumento del consumo di benzina oltre che potenziali rischi di danni gravi. Sui veicoli con elettroventilatore per il radiatore dell’acqua, il consumo di energia elettrica (che poi si traduce in un aumento del consumo carburante) cresce rapidamente se il radiatore si intasa per gli schizzi su strade fangose.
Mantenere la giusta pressione dei pneumatici terra’ sotto controllo il consumo di benzina
Si è parlato del motore e degli organi ad esso connessi, ma ci sono altri elementi che possono far lievitare i consumi auto senza apparenti segnali esterni. Il primo di questi è la pressione dei pneumatici. L’attrito di rotolamento è la causa principale, nella marcia su strada piana, del consumo carburante (alle normali velocità di marcia la resistenza aerodinamica gioca per una percentuale inferiore al 15%); l’attrito è indispensabile per la tenuta di strada, ma la pressione deve essere conforme a quanto previsto dal costruttore se si vogliono avere le prestazioni ottimali. Una pressione eccessiva provoca usure gravi nella zona centrale, mentre una pressione troppo bassa determina un attrito eccessivo che, oltre ad una usura anomala dei fianchi, si traduce in un aumento della resistenza al rotolamento, quindi di consumo carburante. Considerando poi che la deformazione del battistrada causa il surriscaldamento delle tele, si generano anche gravissimi rischi di incidenti per esplosione dei pneumatici. Il controllo della pressione delle gomme dovrebbe essere quindi la prima preoccupazione di ogni guidatore. Oggi, in commercio, ci sono sensori speciali che segnalano al conducente la pressione in esercizio, ma la loro diffusione è ancora limitata.
Non dimenticare di fare la convergenza: ridurrai i tuoi consumi auto!
L’attrito di rotolamento, per altro, dipende poi, in modo determinante, dall’ allineamento delle ruote: se i pneumatici rotolano in modo non corretto, alla forza di attrito nella direzione di marcia si aggiungono forze di attrito trasversali, che aumentano la resistenza all’avanzamento provocando da un lato un sensibile aumento di consumo carburante, dall’altro una precoce usura del battistrada. E con i costi attuali dei pneumatici, qualsiasi guidatore non può permettersi di prendere la cosa alla leggera. Esistono officine con attrezzature specifiche che permettono, senza particolari difficoltà, di controllare l’assetto e l’allineamento delle ruote: è un costo che sicuramente si ripaga con i risparmi che consente in termini di consumi auto. Inoltre, è bene sottolineare che il problema del disallineamento degli assali e di un’ errata convergenza ruote è particolarmente grave nei veicoli industriali a più assi, mentre sui veicoli commerciali leggeri a scocca portante si presenta il rischio della deformazione della stessa scocca, a seguito di incidenti anche di modesta entità.
Fai molta attenzione se hai un veicolo a deformazione progressiva
In alcuni modelli di ultima generazione cosiddetti a deformabilità progressiva (dove, per salvaguardare l’abitacolo, si dimensionano le parti anteriori e posteriori in modo che si deformino più facilmente, assorbendo l’urto) vi è un rischio in più. In questi veicoli, urti apparentemente modesti contro un guard rail possono determinare deformazioni della scocca non rilevabili direttamente ma il cui effetto si farà sentire nella stabilità di marcia, specie nelle manovre di emergenza, oltre che determinare, anche in questo caso, consumi auto anomali oltre che una più rapida usura del battistrada. Per queste categorie di veicoli è sempre raccomandato, in caso di incidenti anche non gravi, la verifica della quadratura scocca, oltre che della convergenza ruote.
Quanto ti abbiamo presentato non vuole certo essere esaustivo delle possibilità che ci sono per poter ridurre i tuoi consumi auto: sono state trascurate tante voci, importanti o meno, il cui contributo è determinante per la corretta gestione del consumo di benzina e dei costi di esercizio di un veicolo in generale. Il messaggio che ti vogliamo trasmettere è comunque chiaro: il controllo sistematico del mezzo di trasporto e il rigoroso rispetto delle indicazioni delle case costruttrici nella gestione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono il primo elemento che consente di realizzare la miglior gestione di ogni veicolo. Il ricorso ad aziende specializzate per i servizi di assistenza, controllo e manutenzione, che possono disporre delle opportune apparecchiature, è l’unica vera garanzia per la tua sicurezza e l’efficienza del tuo mezzo.